Francesco 01 02cIn preparazione al pellegrinaggio parrocchiale ad Assisi, sono stati proposti tre incontri su san Francesco. Ognuno aveva un un suo colore, a richiamare diversi aspetti riguardanti la vita e l’insegnamento di questo santo del quale, a quasi 800 anni dalla morte, si  sente ancora l’influenza e il fascino.
Il primo incontro è stato proposto da don Giuseppe Como. Il titolo era “San Francesco: le sue parole, i suoi gesti”.  Partendo dalla lettura del testamento di san Francesco don Giuseppe ci ha guidato attraverso il percorso di un uomo al quale l’incontro con Dio ha ribaltato la vita, e Francesco ha permesso che ciò succedesse abbandonandosi al suo amore.
Le lodi che Francesco esprime per Dio e per il creato nei suoi scritti e nel famoso “Laudato si’...”, dicono quanto per lui Dio fosse tutto, e potesse trovare la grazia e la perfetta letizia solo in ciò che a Dio lo avvicinava.
Francesco 02 01aIl secondo incontro, dal titolo “Francesco e il mondo francescano oggi”, è stato tenuto da padre Luigi Boccardo e dai nostri comparrocchiani Simona e Luca Castiglioni. Padre Luigi ci ha parlato del carisma di Francesco e di come esso sia arrivato fino a noi, cercando di mantenere attraverso i cambiamenti dei secoli lo spirito e il messaggio originario di Francesco.
I punti sui quali padre Luigi ha portato la nostra attenzione sono quelli che più emergono dalla vita e dagli scritti di Francesco. Il primo è l’importanza della fraternità, della comunità come luogo in cui vivere il Vangelo, con le sue fatiche e la sua bellezza. Il secondo è l’attenzione ai poveri, che nasce dalla fraternità intesa come condivisione dello stato umano di fragilità. Il terzo aspetto sottolineato è stato il rimanere di Francesco nell’alveo della chiesa cattolica, amandola così com’è.
Simona e Luca ci hanno parlato dell’ordine secolare francescano. L’intuizione di Francesco che anche i laici di ogni ceto potessero vivere seguendo il Vangelo, era rivoluzionaria per il tempo. Il percorso è intenso: c’è un cammino di formazione che porta alla professione solenne, che è per tutta la vita. Per il terziario valori quali la fraternità, la condivisione con i poveri, la sobrietà, la comunione con la Chiesa, sono quelli che orientano la vita e custodiscono il desiderio di vivere dando un senso ai propri giorni.
Francesco 03 02bNel terzo incontro la dottoressa Rosa Giorgi ci ha parlato di “Volti e messaggi di Francesco nell'arte”  regalandoci un ampia panoramica del volto di Francesco e degli avvenimenti salienti della sua vita materiale e spirituale. Non esistendo ai tempi di Francesco la categoria pittorica del ritratto, già la prima rappresentazione di Francesco a soli due anni dalla morte, è  attraverso categorie etiche e stilistiche che allontanano dalla realtà.
Al di là delle differenza di stili che attraversano ben otto secoli, anche la scelta dei soggetti da rappresentare della vita di Francesco dipende dal messaggio che interessava comunicare al committente e al pittore nel momento storico della produzione artistica. D’altra parte Francesco si presta, dato che risulta una personalità unitaria ma sfaccettata nelle sue esperienze: da quelle mistiche, come il ricevere le Stigmate, a quelle di comunione con il creato, quando predica agli uccelli.
Per concludere si può dire che questi incontri sono stati una bella introduzione al nostro pellegrinaggio e un’occasione per lasciarsi provocare da una figura che ha vissuto con eccezionale intensità il suo percorso di fede e di vita.

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